25 maggio 2019: seminario con il maestro P.R. Verri.
Tutte le pratiche Yoga sono ‘il’ mezzo per fornire ai chakra la giusta energia, attraverso le due forze fondamentali di contrazione ed espansione, dove altrettanto fondamentali sono l’utilizzo del respiro (pranayama), la concentrazione (dharana), la meditazione (dhyana) e i mantra (suoni energetici-terapeutici) relativi ad ogni chakra.
In caso di malfunzionamento del chakra, si sviluppano malattie collegate ai diversi organi che governa e disfunzioni psico-emotive.
Le patologie relative all’anahata-chakra sono ipertensione arteriosa, malattie polmonari, aritmie ecc. Dal punto di vista psichico, si ameranno gli altri solo per ottenere riconoscimenti e gratitudine, oppure si tenderà ad esprimere sentimenti di odio e rancore, insensibilità ecc. Le patologie correlate ad anahata sono tutte le malattie psicosomatiche (che esprimono una cattiva comunicazione tra il corpo, la mente e la propria interiorità spirituale), oltre a tutte quelle legate agli organi che il chakra governa.
Gli Yoga-sutra di Patanjali, espongono il Kriya-Yoga, lo yoga delle otto membra; yama, niyama, asana, pranayama, pratyahara, dharana, dhyana e samadhi. Nel testo, si menziona così il chakra del cuore: “Il samyama applicato al cuore rivela in modo completo le qualità della mente.” (III:33).
Nella Dhyanabindu Upanisad vi sono sei parti nello Yoga (posture, trattenimento del soffio, ritrazione dei sensi, attenzione concentrata, meditazione e liberazione finale). Il chakra anahata è descritto così: “(…) più in alto si trova l’Anahata, come ruota con dodici raggi: l’anima, impastoiata dai meriti e dai demeriti, vi s’aggira di qua e di là: finché così erra non troverà il vero.” (44-50).
Il seminario (teorico-pratico) si svolgerà nella sede del Brahmananda in Roma dalle 10:00 alle 18:00. Si lavorerà con yama, niyama, asana, pranayama, pratyahara, dharana, dhyana e mantra (con inserti specifici di canto armonico) per risvegliare ed equilibrare la buona energia dell’Anahata chakra.
Questo lavoro è adatto a tutti, principianti ed esperti, poiché propone una didattica semplice e profonda. Utile per gli insegnanti di yoga che desiderano approfondire, ampliare, il loro bagaglio d’esperienze.
Si consiglia di portare abiti comodi di colore giallo, un quaderno ed una matita.
Per la pausa pranzo portare un frutto già pulito (o una ‘comoda’ banana) e un panino; non altro, ad evitare eventuale sonnolenza post prandiale. Nella giornata è disponibile del The caldo.
Per informazioni:328 13 37 855.
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